Sono più
di due anni, ormai, che vivo nel mio camper, ora parcheggiato vicino
all’ospedale di Udine, dove stanno anche altri Rumeni e altri stranieri con le roulotte. Nelle
mie condizioni non posso muovermi molto perché il gasolio costa: è arrivato
al pari della benzina. La mattina mi sveglio quasi sempre presto, perché la
notte non riesco mai a dormire bene, una volta per il caldo e un’altra per
tutti i pensieri che girano nella mia testa, riguardanti la mia vita, che
finora non è stata per niente clemente. L’unico piacere che mi posso
concedere è il caffè al bar la mattina davanti a un giornale e un panino
fresco da mettermi sotto i denti all’ora di pranzo. Non ho amici qui a Udine,
li ho lasciati tutti nel mio amato Salento, quindi passo le mie mattinate con
gli amici su Face book e a scrivere questo Blog. Per cucinare ho la solita
cucina da camper con un lavandino. Il frigo c’è, anche se piccolino, ma non
lo posso usare, in quanto funziona soltanto quando è acceso il generatore, ma
non posso permettermi di tenero tutto il giorno in funzione. Non posso
permettermi nemmeno di farlo funzionare a gas. Perché se lo accendo non
avanzo più i soldi per comprare quel poco di cibo da tenere al fresco. Per
passare il tempo mi faccio di tanto in tanto una passeggiata, e dopo me ne torno
al computer, aspettando che mi venga sonno. Sto dentro al camper tutta
settimana, tranne il sabato, e a volte la domenica, quando vado a trovare mia
madre a Cervignano. Colgo l’occasione di farmi anche una bella doccia, visto
che nel camper quando faccio la doccia devo anche fare economia di acqua per
tutto. I panni li porto sempre a lavare in lavanderia. A Cervignano non
voglio starci con il camper perché mi fa tornare in mente il mancato aiuto da
parte dell’ente comunale. I problemi però si presentano d’Inverno, quando il
camper tocca temperature fino a 5 gradi sotto zero. Ho una stufetta nel
camper che funziona a gas, ma non posso permettermi di tenerla sempre accesa.
La accendo due ore la sera di tanto in tanto. Con una bombola mi riscaldo per
20 ore, e spendo 30 euro. Se la tenessi accesa anche solo due ore tutti i
giorni a fine mese spenderei solo 90 euro per riscaldarmi, e con i 160 euro
al mese che ho non posso permettermelo. Ancora una volta, o scaldo il camper
o mangio! Quando non la accendo mi riscaldo tenendomi stresso una bottiglia
di acqua calda, perché tiene di più il calore di una sacca. L’anno scorso una
mattina trovai l’acqua congelata dentro il lavandino. Si ghiacciò anche
dentro la cisterna e si ruppe la pompa. Non avevo dunque nemmeno l’acqua,
tutte le tubature erano ghiacciate. Purtroppo non avevo e non ho altro posto
dove andare, e devo solo stringere i denti. Questo successe quando si ruppe
la stufetta. La portai a far riparare e mi presero 270 euro. Il giorno dopo
però si ruppe di nuovo e spesi altre 70 euro, ma la stufa ancora non andava
bene e non potevo più farla riparare, in quanto non avevo più soldi. Provai a
sistemarla da solo, e mi accorsi che c’era un filo che faceva contatto. Lo
isolai e così funzionò. D’estate, invece, mi si ripresenta sempre il problema
inverso, in quanto il camper arriva a 40 gradi, tenendolo pure all’ombra! Mi
sono comprato un tavolino e una sedia, e d’estate mi “rilasso” sotto una
pianta con il computer. Giunse il periodo in cui la sauna potevo farmela nel
camper, in quanto diventa un bagno turco. D’estate non posso neanche tenere
le finestrelle aperte, perché mi si riempie di zanzare. L’unico sollievo che
ho, quando accendo il generatore per caricare i computer, è un piccolo
ventilatore. Con il generatore quest’anno ho avuto tanti problemi. Ne comprai
uno nuovo quando presi il camper, e mi andò bene per un certo periodo, poi
iniziò a dare problemi e lo mandai in riparazione, senza spendere nulla, in
quanto era in garanzia. Mi fu sostituito, ma anche questo dopo un po’ di
tempo presentò gli stessi problemi, finché si bloccò del tutto, e siccome non
era più in garanzia non lo mandai in riparazione, in quando mi costava come
prenderlo nuovo. Alla fine fui costretto a comprarne uno, ma la sera stessa
in cui lo misi in moto iniziò a perdere benzina. Lo rimandai indietro e lo
tennero quasi un mese, dopo di che me lo restituirono. Funzionò per qualche
mese, ma dopo si bloccò ancora il motore. Rimandai anche questo indietro e me
ne diedero uno giusto per andare avanti nel frattempo. Questo però non andava
già dalla prima accensione. Infuriato gli mandai una lettera alla ditta e
subito me ne diedero un altro dicendo che era nuovo, ma in realtà non lo era.
Neanche questo andava bene, in quanto non dava la giusta corrente, però per
il momento funzionava. Gli mandai un’altra lettera, dicendo che mi sarei
tenuto entrambi i generatori finché non me ne avrebbero fornito un altro
nuovo e funzionante. Ormai siamo costretti a comprare roba cinese e il 90 % è
artefatta. Dopo pochissimo tempo anche questo generatore si ruppe e non
conveniva ripararlo. Non mi risposero più e fui costretto a farne riparare
uno dei due con poco. Ora tiro avanti ancora con quello, finché non mi
lascerà a piedi anche questo. Nel periodo in cui ero senza corrente ero
costretto ad andare in un’internet point e mentre usavo il pc ricaricavo di
nascosto le batterie dei miei due computer, che alterno. Ogni tanto capita
l’occasione che conoscenti mi chiedono di sistemargli il giardino, e guadagno
quei 20 euro in più con cui tiro avanti. Anche questi lavoretti però
oggigiorno sono rari, perché sono sempre di più le persone che non lavorano.
Due anni fa scesi giù in Puglia per avere dei documenti, e non potendo andare
in albergo scesi in camper. Colsi l’occasione per andare a salutare un amico
che vive in Abruzzo nelle mie stesse condizioni, in camper, e passai anche da
altri amici a Napoli. È molto bello fare le vacanze in camper, molto più che
affittando un appartamento, è un’esperienza da provare secondo me. Non è la
stessa cosa però viverci … Prima vivevo in un villino di 150 mq e ora per
colpa di questo Stato vivo in un camper di 10 mq! IN QUESTO MOMENTO MI SI è
GUASTATO DI NUOVO IL GENERATORE, MANCO AVERLO FATTO APPOSTA. MI PREPARO PER
FINIRE GLI ULTIMI SOLDI CHE MI SONO RIMASTI E PER ALTRI PROBLEMI Ormai devo
sempre cavarmela, in un modo o nell’altro, per tutte le avversità che mi
ritrovo sempre più spesso. Devo sempre pensare dove caricare l’acqua quando
mi sposto, e dove scaricarla, e se la batteria mi lasciasse a piedi dovrei
sempre risolvermi tutto da me, perché nessuno aiuta nessuno spero solo che tutto questo finisca presto.
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Dopo tanto travaglio ero riuscito a costruirmi una casa tra i campi nella mia amata terra, la Puglia salentina, ma non avendo fatto i conti con la giustizia ora mi ritrovo isolato dentro un camper. In questo blog intendo narrare la mia vicenda fino in fondo per capire dove posso aver sbagliato e cercare tra i miei eventuali errori la via del rimedio. Blog a cura di Angelo Dimastrodonato e Marinella Carione.
domenica 11 agosto 2013
Vivere in camper
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