domenica 13 ottobre 2013

Mesagne allagata

Altro allagamento-via-federico-II-SvevoLa politica a Mesagne litiga anche sul nubifragio di lunedì scorso anziché sedersi e risolvere i problemi di cittadini che hanno avuto sia le abitazioni che le attività commerciali allagate con relativi danni che pesano sul bilancio familiare. Invece si assiste alla solita solfa dello scarica barile circa le responsabilità di tali episodi. “Da anni si discute sulle drammatiche conseguenze che tali fenomeni comportano per interi paesi, ma nel frattempo si continua a denunciare un’inadeguata politica di prevenzione da parte delle amministrazioni, che si difendono adducendo l’assenza di fondi”, hanno spiegato le segreterie politiche e i gruppi consiliari di Pdl, Nip, Mi, Nuovo psi, La Destra e La Puglia prima di tutto. I partiti di opposizione sono certi che l’Amministrazione comunale deve porre maggiore attenzione alla “prevenzione e a una corretta applicazione delle procedure per l’attuazione del piano comunale di emergenza della protezione civile che mirano a mettere in sicurezza il territorio e i cittadini, senza economizzare, ma impiegando in maniera scrupolosa le finanze pubbliche”. Eppure gli elementi che stanno emergendo nelle ultime ore sembrano alquanto discutibili. “Assurdo solo pensare a non aver dato incarico, alla ditta assegnataria, di effettuare la pulizia della rete fluviale nel mese di settembre, prima, dunque, dell’inizio della stagione autunnale – hanno dichiarato i partiti di centrodestra - assurdo solo immaginare che il Comune non si sia attrezzato con un numero sufficiente di divise da fornire ai propri dipendenti, idonee a prestare i primi soccorsi alla popolazione”. Non è chiaro per le opposizioni se il Comune ha tempestivamente attivato il Centro operativo Comunale per affrontare l’emergenza meteo. Accuse che, naturalmente, il sindaco Franco Scoditti ha respinto. “Se Nuova Italia popolare dichiara perentoriamente che “non c’è stata prevenzione” altrettanto perentoriamente devo tornare a ribadire che la prevenzione rappresenta una costante nell’attività degli uffici preposti – ha osservato Scoditti - a testimonianza delle mie dichiarazioni ci sono i report di lavoro che l’ufficio diretto dall’ingegnere D’Adorante ha messo a disposizione”. Per la verità gli allagamenti della città, dove le strade sono divenute fiumi in piena, dimostrerebbero un’altra verità. I fatti parlano da soli. In ogni modo Scoditti ha concluso: “Si coglie la portata di quanto accaduto e la serietà che dovrebbe contraddistinguere qualsiasi dichiarazione visto che, mentre in altre città, vedi Brindisi, sono serviti quasi due giorni per riportare tutto alla normalità, a Mesagne, anche in virtù degli interventi di prevenzione appena descritti, pochi minuti dopo che ha smesso di piovere le strade erano già completamente libere dall’acqua”. Le strade, ma non le abitazioni e le attività commerciali. tasca meta dei soldi fate le giuste opere sono 25 anni che va avanti questa storia ,siete tutti uguali quando sedete su quella sedia , vi credete di essere un dio ma scendete e andate nelle case a verificare quanti danni producete ogni qual volta arriva un po di acqua in più. e fate una volta per tutte i lavori con grazia e quelli incompetenti che avete ebbene mandarli a fan culo e trovate gente qualificata